Quando la mia cavalla della razza “Arabo Shagya” aveva un anno e mezzo si è ferita la zampa anteriore sinistra. La ferita è stata cucita mentre la cavalla era sotto anestesia. Visto che la cavalla si muoveva sempre un po’, la dose del narcotico veniva modificata spesso durante l’intervento. Quando il cavallo si è mosso di nuovo, il veterinario ha applicato un sedativo aggiuntivo, dopodiche il cavallo respirava in intervalli grandissimi e profondamente. Tutte le persone presenti stavano osservando tese la situazione e un’assistente veterinaria ha detto in modo supplicante: “Ragazza, respira!” Allora ho dato una dose di Nux vomica 200CH, uno dei tipici antidoti contro gli effetti collaterali dei farmaci, dopodiche la respirazione della cavalla si è normalizzata. Tutti si sentivano sollevati, l’intervento è stato concluso e si aspettava che la cavalla si svegliasse lentamente, ma quello non si è verificato. Allora ho ripetuto Nux vomica 200 CH (quattro globuli applicati nella vagina, perché la bocca era coperta), e subito abbiamo osservato i primi segni del risveglio. La cavalla è stata portata nel box di risveglio e si è risvegliata senza altre complicazioni.