La prima seduta serve a raccogliere molte informazioni sul/sulla paziente: Qual’è il suo problema? Quando è iniziato? Ci sono stati traumi fisici o psichici? Di quali malattie ha sofferto in passato? Inoltre l’omeopata classica pone una serie di domande, che servono per capire le caratteristiche della persona e dei suoi sintomi; tutto questo è necessario per identificare il rimedio appropriato.
Alla fine dell’anamnesi l’omeopata consiglia il rimedio adatto. In alcuni casi deve ‘repertorizzare’, vuol dire cercare nei libri o sul computer i sintomi del paziente.
I controlli di decorso (da ogni mese a ogni tre mesi nei casi cronici) sono molto importanti per verificare se il rimedio agisce bene o se si dovrebbe ripetere il rimedio o cambiarlo.